Famiglie al seguito di buon ora si parte verso il Trentino, il tempo non promette niente di buono e le sensazioni fisiche nemmeno.
Ultimi chilometri alla destinazione e inizia a piovere acqua dal cielo e insulti dalla compagna, a cui ovviamente erano state artefatte ad hoc le previsioni del tempo per convincerla a seguirmi nella trasferta alto atesina.
Ed invece bastano pochi minuti e la giornata ci regala sole alternato a qualche nuvola ma soprattutto un campo di gara stupendo, totalmente immerso nel verde e servizi per gli accompagnatori che fanno cambiare subito umore a tutti.
Un giretto di prova della salita di 2,5 km, da affrontare 3 volte, ci fanno subito capire che non sarà una passeggiata.
Ore 14,15 prontiiii...via!
The President deve difendere il numero di pettorale "da elite" (24), il sottoscritto deve riuscire a fare il primo olimpico senza avere voglia di fermarsi appena salito in bici.
In questa ottica obiettivi raggiunti con un'ottima 87esima posizione assoluta di Cesare e una gara su distanza olimpica in cui mi sono finalmente divertito a scapito della classifica, soffrendo solo nell'ultima frazione.
Consigliamo a tutti di mettere Caldaro in calendario per il prossimo anno ne vale veramente la pena.
Uniche note per gli organizzatori: le docce calde sono un diritto alla fine di ogni gara e 20 minuti per restituire un chip mi sembrano decisamente eccessivi.
Al prossimo lunedì e buona settimana a tutti i triathleti. |